IL COMITATO TILT E' FRA I PROMOTORI DELL'ASSEMBLEA DELL'OSSERVATORIO PERMANENTE CONTRO I
- Comitato Tilt
- 2 feb 2020
- Tempo di lettura: 3 min
Carissime amiche e carissimi amici del Comitato TILT,
vi comunichiamo che anche il Comitato TILT è fra i promotori dell'Assemblea dell'Osservatorio permanente contro il consumo di suolo e per la tutela del paesaggio che si terrà giovedì 6 febbraio 2020 alle ore 20 e 45 presso la Scuola Sociale in Via Marconi 21 a Melegnano. Il titolo dell'Assemblea è: Come opporsi al consumo del suolo.
Si tratta di un appuntamento molto importante e molto interessante che farà il punto della situazione sul consumo del suolo nell'area del sud est milano.
Di seguito riportiamo la Lettera aperta dell'Osservatorio ai cittadini e il Manifesto dell'Assemblea. Siete tutti invitati a partecipare!!!
Lettera aperta ai cittadini Il suolo è un bene comune, come l’aria e l’acqua. Il suolo è una risorsa non rinnovabile, la sua formazione è un processo che richiede da centinaia a migliaia di anni. Il suolo non è una superficie, ma un corpo vivo. Un grammo di terreno contiene milioni di organismi e diverse migliaia di specie di batteri. Il suolo regola il ciclo naturale dell'acqua, dell'aria e delle sostanze organiche e minerali. Il suolo è l’anello fondamentale che lega il flusso energetico con il ciclo dei nutrienti del nostro pianeta. Il suolo assorbe l’acqua. Più consumo di suolo, più inondazioni; con il loro prezzo in vite umane ed i costi sociali ed economici che comportano. Un ettaro impermeabilizzato ci costa 6.500 euro all'anno solo per la gestione delle reti di raccolta delle acque. Il suolo assorbe e immagazzina carbonio, aiutando a mitigare il cambiamento climatico. Il suolo è indispensabile per l'agricoltura e l’allevamento. Meno suolo, meno cibo. Siamo rappresentanti di associazioni ambientaliste, culturali e naturalistiche della zona a Sud Est di Milano che, dopo aver contribuito alla raccolta di firme per la proposta di una legge europea contro il consumo di suolo, hanno deciso di unirsi per monitorare e combattere la cementificazione sul nostro territorio. La difesa del suolo va di pari passo con la tutela dell’agricoltura, del paesaggio e dei beni architettonici, oggi oscurati da capannoni, spesso abbandonati e fatiscenti, da innumerevoli centri commerciali e da mega insediamenti di logistica, che stanno crescendo come funghi velenosi sul nostro territorio. Per questo ci battiamo per la salvaguardia delle aree agricole, delle oasi naturalistiche, dei boschi, per la difesa della biodiversità e per la tutela del patrimonio culturale, i segni del nostro passato, della nostra storia e della nostra cultura: palazzi, mulini, cascine, chiese e castelli. A livello locale, per monitorare il territorio abbiamo costituito una rete di senti-nelle che ha il compito di segnalare progetti che, nei loro comuni, sottraggano suolo e bellezza a un territorio già gravemente devastato. Insieme poi ci muoviamo per contrastarli. A livello nazionale ci battiamo affinché venga approvata una legge che: • arresti definitivamente il consumo del suolo, non limitandosi a tiepidi tentativi di contenimento; • sancisca come priorità il riuso e la rigenerazione urbana inclusa quella delle funzioni ecologiche del suolo; • definisca le previsioni edificatorie dei PGT comunali su terreni liberi come semplici indicazioni e non acquisizione di diritti da parte dei proprietari. Questo toglierebbe a molti amministratori l’alibi di consumare suolo per-ché già previsto da loro precedenti colleghi; • vincoli la destinazione degli oneri di urbanizzazione solo alla realizzazione di opere di urbanizzazione primaria e secondaria che non comportano nuovo consumo di suolo; • imponga l’obbligo di valutazione di impatto paesaggistico ed ecosistemico anche in zone non a vincolo paesaggistico. Proprio dove il paesaggio è più trasformato c’è bisogno di riportare armonia e bellezza; non basta piantare qualche albero per compensare un danno ambientale e paesaggistico. Tutti i cittadini hanno diritto di vivere in un ambiente più bello e rispettoso della natura, dell’agricoltura, della propria storia e cultura. L’Osservatorio è un organismo composto da Italia Nostra, Legambiente, WWF, Slow Food, DESR, Libera, Amici di Carlotta, Comitato Tilt Vizzolo, Greensando, Comitato Stop alla logistica Sordio-San Zenone e Vivai ProNatura. Rivolgiti ai circoli locali di queste associazioni per lavorare con noi.

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