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A VIZZOLO PREDABISSI SONO TORNATE LE POIANE: ORMAI FREQUENTANO ABITUALMENTE LA ZONA DEL LAGO GENERAT

  • Comitato Tilt
  • 17 feb 2019
  • Tempo di lettura: 2 min

Da molto tempo mancavano sul nostro territorio vizzolese. Ma da pochi anni e con sempre maggior frequenza sono tornate le poiane anche a Vizzolo Predabissi. Si possono osservare presso la zona del Lago generato dalla ex Cava Teem e ovviamente si tratta di un'ottima notizia. Infatti, la poiana è un uccello rapace di pregio ai vertici della catena alimentare e si tratta di quindi di un ottimo indicatore biologico della qualità dell'ambiente. Per la nostra zona della pianura padana la poiana è fra i maggiori uccelli predatori. Vi forniamo una breve descrizione di questo incredibile animale.

La poiana comune (Buteo buteo Linnaeus, 1758), detta anche bozzago, bozzagro, bozzegro, buzzago, buzzagro o abuzzago,[2] è un uccello rapace della famiglia Accipitridae.[3] Il suo areale copre la maggior parte dell'Europa e si estende in Asia. Vive in tutte le zone tranne che in quelle più fredde. Preferisce i boschi, ma di solito caccia in territori aperti. Ha una lunghezza tra i 51 e i 57 cm con una apertura alare dai 110 ai 140 cm mentre il suo peso si aggira fra i 520 e i 1000 g per il maschio e 700-1300 g per la femmina, rendendolo un predatore di medie dimensioni. È un rapace di forme compatte con ali ampie e arrotondate e una coda piuttosto corta. Il colorito è bruno scuro superiormente e molto variabile inferiormente; solitamente la superficie inferiore delle ali è bruna leggermente barrata di nerastro con macchia scura al polso e area chiara sfumata al centro, mentre la coda presenta numerose sottili barre scure. In volo la testa appare incassata fra le spalle e le ali sono tenute leggermente rialzate (profilo frontale a forma di "V" aperta). Posata appare tozza con il capo incassato fra le spalle. La poiana è in genere poco esigente, frequenta dagli ambienti forestali alle zone aperte a vegetazione prevalentemente erbacea. Nelle regioni montuose si spinge eventualmente oltre il limite superiore delle foreste. È un predatore di abilità relativamente scarsa, si comporta da puro opportunista. Spazia fra prede come, per la maggior parte, piccoli mammiferi roditori quali arvicole, topi campagnoli, toporagni, lepri e conigli selvatici. Si spinge poi a uccelli e nidiacei, rettili, invertebrati e anfibi vari a seconda delle specie presenti. Capita che si nutra anche di carcasse se se ne presenta l'occasione, però solo in mancanza di prede. La tecnica di caccia della poiana consiste nel restare appollaiata cercando di individuare possibili prede, anche se talvolta si cimenta in voli di esplorazione sfruttando le correnti ascensionali. La poiana costruisce un solo nido sugli alberi e su rocce isolate. La femmina depone solitamente 2 o 3 (più raramente 1 o 4) uova nel nido tra marzo e maggio. Le uova sono bianche con macchiettature grigie o brune. La cova dura solitamente 34 giorni, e si alternano sia i maschi che le femmine. I piccoli restano nel nido per i successivi 40-50 giorni.

 
 
 

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